Incidenti Cancelli Automatici: Su Chi Ricadono le Responsabilità?
Negli ultimi anni si è assistito ad un preoccupante incremento degli incidenti causati da chiusure motorizzate (cancelli scorrevoli, cancelli a battente, portoni e porte da garage) evidenziando ancora una volta la necessità e l’urgenza di attenersi pedissequamente a quanto indicato dalla vigente normativa. Sono infatti molteplici le notizie che si apprendono dai mezzi d’informazione di ogni regione, constatando una diffusione quasi omogenea della casistica, e sottolineando effettivamente come il problema sia tanto attuale quanto sottovalutato. Vengono riportati, con frequenza allarmante, casi di incidenti causati da malfunzionamenti delle suddette macchine che vedono coinvolti in alcuni casi, anche anziani e bambini.
A titolo di esempio si riportano alcuni articoli, di testate locali e nazionali, che danno notizia di diversi episodi:
Su chi ricadono le responsabilità?
La Direttiva Macchine 2006/42/CE stabilisce che i cancelli automatici sono da considerarsi vere e proprie macchine e quindi, secondo questa classificazione, devono rispettare standard di sicurezza che ne regolano l’installazione e la manutenzione.
La Riforma Condominio L.220 del 2012 attribuisce la responsabilità della corretta installazione e manutenzione della chiusura motorizzata all’amministratore di condominio. Questo infatti, come esplicitamente sancito dalla suddetta riforma, ha il dovere di compiere quegli “atti conservativi dei diritti inerenti le parti comuni dell’edificio” e quindi ha l’obbligo di provvedere all’adeguamento e alla manutenzione degli impianti esistenti.
Quali sono quindi gli obblighi dell’Amministratore di Condominio?
Si deve tenere presente che, anche se installata a regola d’arte e corredata di dichiarazione di conformità rilasciata dall’installatore, ogni macchina può diventare pericolosa a causa dell’usura o di eventuali manomissioni.
Il proprietario, o il legale rappresentante, deve quindi (v. D.M. 37/08 art. 8):
- Affidare i lavori di installazione, di trasformazione, di ampliamento e di manutenzione straordinaria degli impianti ad imprese abilitate;
- Custodire la documentazione della macchina, inclusa la dichiarazione di conformità CE;
- Adottare le misure necessarie per conservarne le caratteristiche di sicurezza previste dalla normativa vigente in materia, tenendo conto delle istruzioni per l’uso e la manutenzione predisposte dall’impresa installatrice dell’impianto e dai fabbricanti delle apparecchiature installate.
Quindi, analogamente a quanto avviene per le automobili, sarà necessario:
- Effettuare regolare manutenzione, nel rispetto del piano di manutenzione stabilito dal costruttore (tagliandi);
- Sottoporre la macchina a verifica periodica (revisione) per stabilire se la stessa ha mantenuto i livelli di sicurezza originari.
Ciò è particolarmente importante per le chiusure automatiche che, a differenza delle automobili che sono guidate da un pilota, non sono manovrate da un operatore ma completamente automatizzate.
Individuazione delle responsabilità dell’Amministratore di Condominio in caso di incidenti:
In caso di incidente con danni a persone o cose, causato da una chiusura automatizzata, esistono tre casistiche che riassumono gli scenari di incidente più frequenti:
1) Incidente in caso di mancata esecuzione delle verifiche periodiche
In questo caso l’Amministratore di Condominio si troverà nella condizione di non poter dimostrare di aver adottato le misure necessarie per conservarne le caratteristiche di sicurezza della macchina, per cui verrà molto probabilmente ritenuto il diretto responsabile dell’incidente.
2) Incidente in caso di esecuzione delle verifiche periodiche
In questo caso l’Amministratore di Condominio avrà le carte per dimostrare quella che in giurisprudenza si definisce la “diligenza del buon padre di famiglia” per cui, avendo compiuto “atti conservativi dei diritti inerenti le parti comuni dell’edificio”, sarà ritenuto libero da ogni responsabilità (evento fortuito).
3) Incidente in caso di uso improprio della macchina
Nel caso in cui l’incidente sia stato causato da un uso improprio della macchina, correttamente installata e periodicamente verificata, la responsabilità dell’accaduto è in capo all’utilizzatore, e non all’amministratore o al fabbricante della macchina stessa.