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METODOLOGIE DI RICARICA DELLE AUTOVETTURE E VERIFICHE DI SICUREZZA

Il tema del riscaldamento globale ha imposto ai governi ed alle istituzioni internazionali un’accelerazione sul tema della mobilità elettrica.
Questa nuova prospettiva rende necessaria l’istallazione di dispositivi per la ricarica dei veicoli elettrici. La normativa IEC 61851 distingue 5 differenti metodologie di ricarica.

Questioni di sicurezza, legate all’uso quotidiano e prolungato di queste apparecchiature, richiedono che vengano effettuate specifiche verifiche di controllo eseguite con apposita strumentazione da un ente terzo ed indipendente come la ELTI. (per saperne di più clicca qui)

Le 5 metodologie di ricarica:

La ricarica Modo 1 consiste semplicemente nel collegamento diretto del veicolo elettrico alle normali prese di corrente 230/400 V fino a 16 A, domestiche o industriali, come un normale elettrodomestico. Quindi, può essere usato solo per veicoli di potenza contenuta.

La ricarica Modo 2 è una stazione di ricarica portatile, in corrente alternata, che integra un apparecchio denominato In-Cable Control and Protection Device che controlla il processo di ricarica. Richiede il collegamento del veicolo a prese di corrente 230/400 V fino a 32 A, domestiche (Schuko) o industriali (prese CEE).

La ricarica Modo 3 prevede la presenza di una stazione di ricarica fissa, alimentata in corrente alternata del tipo colonnina o Wall Box, al cui interno risultano integrate le funzioni di controllo e protezione. Le prese ed i connettori utilizzati per le connessioni delle auto elettriche si definiscono di Tipo 2 ai sensi della norma EN 62196-2.

La ricarica Modo 4 risulta effettuata quando il veicolo viene collegato a connettori in corrente continua specifici per la ricarica dei veicoli elettrici. Si tratta delle stazioni di ricarica in corrente continua che incorporano, oltre alle funzioni pilota di controllo e di protezione, il caricabatteria che raddrizza e regola la corrente di ricarica direttamente erogata alle batterie del veicolo.
Tale modo risulta destinato prevalentemente al caso della ricarica veloce oltre i 22kW, ma per alcuni veicoli (non destinati al trasporto civile) può raggiungere una potenza massima di 350 kW.

Infine, esiste un Modo 5 essenzialmente dedicato alla ricarica di e-bike e simili, che consiste nel collegamento del veicolo a connettori in corrente continua a bassissima tensione di sicurezza (fino a 120 V).

Per saperne di più sulle verifiche di controllo delle colonnine clicca qui.

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